Generalmente quando si parla di droni, si pensa a quelli volanti a 4 eliche tuttavia tutti gli apparecchi con guida remota semi-autonoma, sono della stessa categoria.
Quando si parla di droni a 4 eliche il termine esatto è “Quadricotteri” e fanno parte dei “S.A.P.R.” acronimo di “Sistema aeromobile a pilotaggio remoto”
Ma come fanno i droni, che siano terrestri, marini o volanti a muoversi “quasi” in autonomia?
I sensori
Grazie ad una serie di sensori (ottici, ultrasuoni e infrarossi) il drone è in grado di capire l’esatta posizione, sia all’esterno che all’interno di edifici nonchè la sua altitudine, la distanza da ostacoli e la sua inclinazione.
Combinando tutte le informazioni è in grado di eseguire alcune manovre in autonomia al fine di garantire la sicurezza.
Le situazioni impreviste
Pensa al caso in cui il radiocomando del pilota si spenga per malfunzionamento, batteria scarica o per interferenze, quest’ultima una situazione molto comune.
Se il dispositivo fosse un semplice aeromodello o giocattolo comincerebbe a muoversi senza controllo rischiando di danneggiare oggetti e persone.
Mentre nel caso di un S.A.P.R., grazie all’intelligenza artificiale ed ai sensori, eseguirà delle manovre automatiche, seguendo un percorso di rientro al punto di partenza.
Naturalmente il drone è una macchina e come tale se non programmata e controllata da un pilota esperto non riuscirà a offrire un adeguato grado di sicurezza.
Ma veniamo ai vantaggi dei droni detti “Quadricotteri”
Anni fà se volevi scattare una foto dal cielo dovevi utilizzare un aereo o un elicottero.
Adesso grazie ad un drone è possibile scattare foto e registrare video dal cielo restando con i piedi per terra, senza spendere una fortuna ed in totale sicurezza.
I vantaggi delle riprese aeree
– L’ottima stabilità
– Il tempo di volo adeguato
– Un rapido impiego
– La massima sicurezza
– Il costo contenuto
Non a caso vengono impiegati nelle riprese per eventi speciali e matrimoni, come scrivo in questo articolo : Video del matrimonio con drone, perchè?